...E LA RISPOSTA DI VESCOVINI IL GIORNO DOPO:
Alessandro Vescovini
Alessandro Vescovini prima m'invita alla kermesse di Monfalcone e poi mi rinfaccia di venire in territorio italiano... Vallo a capire?! Quindi lettera aperta con l'invito a spiegarsi.
tratto dal sul Facebook:
" Per quanto concerne il signor Juri, tengo a precisare che egli pur essendo di chiare origini italiane e facente parte della minoranza italiana di Koper e non solo viene in territorio italiano per convincere la comunità locale a bloccare i progetti sul porto di Monfalcone per favorire il porto di Koper (al quale tiene molto), ma ora sui quotidiani locali da italiano difende la minoranza slovena da miei presunti attacchi.Signor Juri io non attacco la minoranza slovena, io attacco lei che da italiano ha parlato alla riunione in sloveno per evitare che qualche orecchio curioso non capisse le sue parole sulla questione porti.Purtroppo per lei questo orecchio curioso aveva un traduttore ed i suoi soliti giochini perpetuati in tutti questi anni a danno della economia locale e della portualità di Monfalcone, sono stati smascherati. "
" Per quanto concerne il signor Juri, tengo a precisare che egli pur essendo di chiare origini italiane e facente parte della minoranza italiana di Koper e non solo viene in territorio italiano per convincere la comunità locale a bloccare i progetti sul porto di Monfalcone per favorire il porto di Koper (al quale tiene molto), ma ora sui quotidiani locali da italiano difende la minoranza slovena da miei presunti attacchi.Signor Juri io non attacco la minoranza slovena, io attacco lei che da italiano ha parlato alla riunione in sloveno per evitare che qualche orecchio curioso non capisse le sue parole sulla questione porti.Purtroppo per lei questo orecchio curioso aveva un traduttore ed i suoi soliti giochini perpetuati in tutti questi anni a danno della economia locale e della portualità di Monfalcone, sono stati smascherati. "
Aurelio Juri
Collaboratore Tavolo
Tecnico Rigassificatori
Al sign. Alessandro
Vescovini
Proponente
rigassificatore Smart Gas
LETTERA APERTA
Spettabile
sig. Vescovini,
Appreso
che il tempo concesso a chi vorra' intervenire al dibattito no stop di Monfalcone
il 5 di settembre sulla questione del rigassificatore del Lisert sara' limitato
a 3 minuti, le chiedo gentilmente di chiarire da subito l'invito che m'ha
rivolto pubblicamente giorni fa a esser li' e che, come ben sa, ho accolto.
Perche' questa richiesta? Ho letto piu' tardi sul suo Facebook, dopo che lei
gia' conosceva la mia risposta, la seguente affermazione: »Juri viene in
territorio italiano per convincere la comunita' locale a bloccare i progetti
sul porto di Monfalcone per favorire il porto di Koper«. Suona piu' di
rimprovero che d'invito. Allora le chiedo: e' stata una sparata di rabbia la
sua e l'invito resta valido, oppure meglio che resti a casa? Le dico
francamente che ove la mia presenza non sia gradita non ci vado.
In
attesa della risposta, cordiali saluti.
Capodistria,
30 agosto 2014-08-30
Aurelio
Juri
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Letto
quanto da Lei pubblicato qualche giorno
fa su Facebook e riportato ieri dal Primorski dnevnik nonche oggi dal Piccolo,
La ringrazio dell'invito al dibattito pubblico NO STOP sul progetto Smart Gas
che la sua compagnia allestisce il 5 settembre a Monfalcone. Ci saro'. Per
ascoltarla ma anche per dirle che e' partito col piede sbagliato se vuol
convincere l'opinione pubblica interessata sull'utilita' e la sensatezza del
rigassificatore che vuol impiantare sotto casa.
Se
il progetto nasce e cerca di farsi strada cosi' come lei reagisce alle
osservazioni e critiche che gli vengono mosse, allora veramente non ci sta. E
le dico subito il perche'. Le cose che si dicono e si fanno, se da persone
serie, esigono sempre una preventiva verifica dei fatti che stanno a monte e il
rispetto degli interlocutori.
Dalla
sua risposta al dibattito di Aurisina (Nabrežina) giorni fa, non ce n'e' una
briciola di questo presupposto. Anzi. Si scatena e in termini tutt'altro che
rispettosi, contro chiunque abbia avuto l'ardire di obiettare al suo progetto.
Da Santoro a Frazosini, dalla signora Tarasič al Principe di Duino, a chi ha
parlato in sloveno. E non son stato io, salvo il doveroso saluto ad una sala
ove lo sloveno, cosi' come l'italiano e' di casa! Dovrebbe saperlo visto che in
quella realta' vive ed opera. E dovrebbe conoscere anche le regole che li da
voi vigono. Nel territorio bilingue le documentazioni pubbliche devono essere
bilingui e, anzi, non manchi di assicurare la traduzione in sloveno e viceversa
al Kinemax di Monfalcone il 5 di settembre. E magari di chiedere anche scusa
alla comunita' slovena per la sparata di intolleranza nazionale su Facebook.
Quanto
a me, avrebbe dovuto verificare un tantino meglio non solo la lingua, ma anche
il tema del mio intervento. Non ho assolutamente toccato la questione dell'
escavo del porto di Monfalcone e l'ho fatto col porto di Capodistria solo per
ricordare che li il rigassificatore di GNL a terra, per altro simile di forma e sostanza al suo, l'abbiamo rifiutato, nonostante le promesse e la premessa di
nuovi posti di lavoro. Le metaniere fin sotto casa, con tutti i rischi che
comportano, non le vogliamo! Per il resto ho riferito sui rilevamenti e le
conclusioni di tre anni di lavoro del Tavolo tecnico tranfrontaliero sul
rigassificatore di Zaule applicabili in grossa parte anche per qualsiasi altro
impianto di rigassificazione del GNL che si voglia fare nel comprensorio del Golfo
di Trieste, dove le gasiere non si devono portare in riva!
Ci
son acque poco profonde, un fondale intriso di mercurio da non muovere, c'e'
forte densita' di insediamenti urbani e di altre attivita' economiche che
l'arrivo di una tale nave penalizza. E ci sono tecnologie alternative, se
proprio non bastino Porto Viro e un gasdotto da costruire fino a noi, di
rigassificazione e stoccaggio in alto mare. Chi ancora, altrove nel mondo
evoluto, o se vogliamo in Unione Europea, costruisce rigassificatori a terra in
zone densamente popolate? Non lo so, ma la risposta ci sta', vero?
Comunque,
mi stia bene. Ci vediamo il 5 di settembre a Monfalcone.
LETTERA APERTA AURELIO JURI INVIATA AL PICCOLO CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE.
RispondiElimina"Egregio signor Juri, lei e' il benvenuto venerdi 5, la prego caldamente di venire per discutere civilmente e per mettere fine al clima di imboscate che e' stato creato ad arte in questo mese di Agosto.Lei troverà un ambiente neutrale, aperto e trasparente, dove non saranno permessi applausi, fischi o altre amenità simili e dove tutti avranno il diritto di esprimersi e dove come da richiesta dei miei tanti amici della minoranza slovena, il dibattito sarà tradotto simultaneamente in lingua slovena, sia in sala che in straming. Anche io sa Juri avrei potuto organizzare una claque di un certo tipo, solo con i miei dipendenti e le loro famiglia potrei riempire due sale del Kinemax.Credo pero' che questo modo di procedere appartenga ad altri tempi ed e' meglio lasciarlo al passato.Come lei ben ricorda il diritto ad esprimerci ci e' stato negato dall'assai imparziale moderatore nel corso dell'ultimo incontro a casa della pietra, dal quale è partita la campagna diffamatoria di questo mese di agosto.Venga e parleremo di Europa, parleremo dei progetti che ovunque si stanno diffondendo nel nord del nostro continente, i cosiddetti small scale lng terminals e parleremo dell'obbligo che tutti i porti europei a partire dal 2020 (Koper e Trieste compresi) di installare un serbatoio di gnl in porto per rifornire le navi con motori dual fuel, parleremo di come smart gas fornirà anche il porto di Koper del combustibile navale del futuro.Sa signor Juri noi a Monfalcone queste navi inizieremo a costruirle gia dal 2017 nello stabilimento Fincantieri di Monfalcone, azienda come lei sa all'avanguardia nel mondo ed i cui motori verranno realizzati presso lo stabilimento Warstyla di Trieste, altra azienda che abbiamo la fortuna di ospitare nel nostro territorio.Il sindaco Kukankja invece potrà stare a casa e guardarsi l'evento in diretta streaming e riflettere sul fatto che non e' opportuno che un rappresentante delle istituzioni accusi un suo cittadino di commettere il reato di ingiuria, come e' avvenuto nella edeizione del 28 agosto e sul fatto che a volte una richiesta di scuse sia più opportuna, rispetto ai soliti giochetti politici"