giovedì 3 giugno 2021

Žiži sem tudi čestital

 

FELICITAZIONI ALL'ON.ŽIŽA

 

La settimana scorsa alla Camera di stato slovena, mentre nel centro di Lubiana si raccoglievano 40 mila dimostranti stufi del governo Janša – la manifestazione di protesta piu' massiccia in Slovenia nei 30 anni della sua indipendenza – i partiti della coalizione proponevano per la seconda volta la defenestrazione del presidente del Parlamento Igor Zorčič perche' uscito del partito governativo del Centro moderno (SMC) e passato all'opposizione. Al primo tentativo due mesi fa la proposta non era passata per un voto. Ce ne vogliono 46, che e' la maggioranza assoluta, ne aveva ottenuti 45. 47 comunque i votanti dopo che l'opposizione aveva deciso di ostruire l'operazione di voto, e due voti erano risultati nulli. Presumo fossero dei due parlamentari rappresentanti le due comunita' nazionali autoctnone, ovvero dell'onorevole Felice Žiža, e del collega ungherese Ferenc Horvath, in virtu' della regola e della prassi ormai acquisita che nelle votazioni determinanti in cui la maggioranza e' a rischio, rimangono neutrali, ovvero non si prestano a fare da ago della bilancia, per quanto sostengano chi al momento governa, sia esso di destra che di sinistra.

Ecco, venerdi' scorso si e' tornati a votare per rimuovere Zorčič e sostituirlo col pretedente a questa carica, Jožef Horvat, di Nuova Slovenia e pareva che i giochi fossero fatti. Cosi' dichiarava alla vigilia il capogruppo del Partito di Janša, quello Democratico sloveno, Danijel Krivec. »Ci siamo contati e questa volta Zorčič dovra' andarsene.« Ma a sorpresa di tutti, il risultato del primo tentativo si e' ripetuto. Nuovamente 47 i votanti e due i voti nulli. Va precisato che il voto e' segreto e non si puo' sapere chi abbia votato come. Ciononostante voglio credere che la regola di cui dicevo prima,  circa l'ago della bilancia, sia stata rispettata  pure in questa occasione, per cui mi complimento con l'onorevole Žiža, anche per aver retto alle presumibili pressioni dei colleghi e delle colleghe dei tre partiti al governo e lo invito a trasmettere le mie felicitazioni anche al collega ungherese.


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