LETTERA APERTA A JOSEP BORRELL
Non me ne
voglia, signor Josep Borrell Fontelles, ma lei, assieme alla signora
Leyen, a Charles Michel e a Jens Stoltenberg, e ci aggiungo Macron, siete a mio
modesto avviso, la disgrazia dell'Unione Europea e della Nato. Con le vostre
sparate sulla guerra in Ucraina, ci state passo a passo, noi popolo e popoli
d'Europa, portando sull'orlo dell'apocalisse nucleare. Manca solo ancora che
proclamiate la chiusura dello spazio aereo sull'Ucraina e che un
missile di Zelenski raggiunga Mosca e vedremo il primo fungo atomico,
probabilmente solo tattico e non proprio su Kiev, ma su qualche zona meno
popolata dell'Ucraina occidentale, a dimostrazione che la linea rossa e'
superata. E ogni volta che vi sento soffiare su questo fuoco, mi chiedo, ma si
puo' essere cosi' stupidi, ovvero come mai gente simile si e' accaparrata il
ponte di comando?
Non occorre capire il russo per
capire Putin, Borrell. Spero si renda conto che il capo del Cremlino non
bluffa. E' saldamente al suo posto, dispone dell'arsenale atomico piu'
cospicuo, tattico e strategico, di vettori ipersonici, le sanzioni le ha neutralizzate
aprendosi ad est, al BRICS e alla Cina in particolare, e non ci avverte a caso
di non superare certi limiti. Ma da Bruxelles una sfida dopo l'altra, guanti in
faccia di seguito. Ora i 40 miliardi di euro all'anno in armamenti da
assicurare a Zelenski (denaro buttato in migliaia di nuove fosse, rovine e
ferro vecchio!) e il richiamo ai ministri della difesa dell'Unione a
consentirne l'uso anche sul territorio russo. Prossimo passo? l'invio di
truppe, come proposto dal presidente francese? Povera Europa. Siete la
compagine guida più infelice e spendacciona che l'UE subisce dalla sua
fondazione.
"Non ci resta che
piangere", per dirla alla Benigni, e di pregare che il voto del
9 giugno vi dia il benservito. Le auguro comunque fin d'ora di
godersela, la pensione.
Magari un ultimo appunto. Come mai
la conferenza di pace per l'Ucraina in Svizzera, senza la Russia? Invitato per
così dire il mondo intero, ma non Putin o chi per lui. E ve lo diranno in
molti, da Xi Jinping a Lula, da Modi a Ramaphosa e in Europa, Orban e
Vučič, che senza la Federazione russa come interlocutore a pieno titolo, la
pace e' innegoziabile. Se pensate di poterla imporre, altro buco
nell'acqua. Ovviamente, ben che vada. Meglio un buco nell'acqua che un fungo
atomico in terra. Ma oramai non mi sorprende piu' nulla di quanto sento da
Bruxelles.
Mi auguro abbia dei nipoti. Si
dedichi a loro.
Aurelio Juri, gia' europarlamentare socialista dalla Slovenia
Capodistria, 31 maggio 2024
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