venerdì 31 maggio 2024

il vertice EU sempre piu' fuor di senno

 

LETTERA APERTA A JOSEP BORRELL

 

Non me ne voglia, signor Josep Borrell Fontelles, ma lei, assieme alla signora Leyen, a Charles Michel e a Jens Stoltenberg, e ci aggiungo Macron, siete a mio modesto avviso, la disgrazia dell'Unione Europea e della Nato. Con le vostre sparate sulla guerra in Ucraina, ci state passo a passo, noi popolo e popoli d'Europa, portando sull'orlo dell'apocalisse nucleare. Manca solo ancora che proclamiate la chiusura dello spazio aereo sull'Ucraina e che un missile di Zelenski raggiunga Mosca e vedremo il primo fungo atomico, probabilmente solo tattico e non proprio su Kiev, ma su qualche zona meno popolata dell'Ucraina occidentale, a dimostrazione che la linea rossa e' superata. E ogni volta che vi sento soffiare su questo fuoco, mi chiedo, ma si puo' essere cosi' stupidi, ovvero come mai gente simile si e' accaparrata il ponte di comando? 

Non occorre capire il russo per capire Putin, Borrell. Spero si renda conto che il capo del Cremlino non bluffa. E' saldamente al suo posto, dispone dell'arsenale atomico piu' cospicuo, tattico e strategico, di vettori ipersonici, le sanzioni le ha neutralizzate aprendosi ad est, al BRICS e alla Cina in particolare, e non ci avverte a caso di non superare certi limiti. Ma da Bruxelles una sfida dopo l'altra, guanti in faccia di seguito. Ora i 40 miliardi di euro all'anno in armamenti da assicurare a Zelenski (denaro buttato in migliaia di nuove fosse, rovine e ferro vecchio!) e il richiamo ai ministri della difesa dell'Unione a consentirne l'uso anche sul territorio russo. Prossimo passo? l'invio di truppe, come proposto dal presidente francese? Povera Europa. Siete la compagine guida più infelice e spendacciona che l'UE subisce dalla sua fondazione. 

"Non ci resta che piangere", per dirla alla Benigni, e di pregare che il voto del 9 giugno vi dia il benservito. Le auguro comunque fin d'ora di godersela, la pensione.

Magari un ultimo appunto. Come mai la conferenza di pace per l'Ucraina in Svizzera, senza la Russia? Invitato per così dire il mondo intero, ma non Putin o chi per lui. E ve lo diranno in molti, da Xi Jinping a Lula, da Modi a Ramaphosa e in Europa, Orban e Vučič, che senza la Federazione russa come interlocutore a pieno titolo, la pace e' innegoziabile. Se pensate di poterla imporre, altro buco nell'acqua. Ovviamente, ben che vada. Meglio un buco nell'acqua che un fungo atomico in terra. Ma oramai non mi sorprende piu' nulla di quanto sento da Bruxelles. 

Mi auguro abbia dei nipoti. Si dedichi a loro.

 

 Aurelio Juri, gia' europarlamentare socialista dalla Slovenia

 

Capodistria, 31 maggio 2024

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